Scopriamo qual è la posizione occupata dall’Italia nella classifica delle nazioni più ricche al mondo. Scommettete e vediamo se avete ragione.
L’Indica World Richest Countries ha permesso di stilare la classifica dei Paesi più ricchi al mondo, basata sul PIL – Prodotto Interno Lordo – e sul PIL Pro capite – ricchezza media a persona più altre variabile.
A causa delle disuguaglianze economiche interne ad una nazione non è semplice ipotizzare quale possa essere la nazione più ricca al mondo. Intervengono diverse variabili in aiuto come il PIL e il PIL Pro capite ma solo queste due non sono sufficienti. Occorre considerare anche l’inflazione del prezzo dei beni e dei servizi in modo tale da valutare il tenore di vita medio della nazione. Il riferimento è il PPA, Parità di poter d’acquisto, che permette di confrontare il potere d’acquisto delle diverse nazioni usando il dollaro come valuta comune.
In questo modo si definisce la ricchezza. Naturalmente bisogna tener conto del fatto che un valore alto di PPA non indica necessariamente che tutta la nazione sia ricca. Potrebbero esserci grandi disuguaglianze interne al Paese non rilevate. In generale i Paesi più poveri hanno un potere d’acquisto pro capite di 143 dollari. In quelli ricchi si aggira intorno ai 105.170 dollari.
La classifica è stata redatta basandosi su alcuni dati del Fondo Monetario Internazionale riportati nel World Economic Outlook per determinare l’Indice World Richest Countries con riferimento al mese di ottobre 2023. I valori sono espressi in dollari internazionali correnti e considerano tassi di cambio nonché gli aggiustamenti relativi alla parità del potere d’acquisto.
Le prime tre posizioni della classifica sono occupate da Lussemburgo, Irlanda e Singapore rispettivamente con PIL-PPA pro capite di 143.304 dollari, 137.638 dollari e 133.108 dollari. Seguono Qatar, Macao e Svizzera mentre in settima posizione troviamo gli Emirati Arabi Uniti. A chiudere le prime dieci posizioni San marino, la Norvegia e gli Stati Uniti. Dove sta l’Italia? La troviamo in 33esima posizione con PIL-PPA pro capite pari a 54.259 dollari. Siamo subito dietro Israele, Corea del Sud e Regno Unito. Dopo di noi Cipro, Nuova Zelanda e Giappone. In fondo alla classifica Burundi con 890 dollari e Sud Sudan con 476 dollari.
Il FMI ricorda come i dati siano indicativi di una situazione che potrebbe essere ben diversa da quanto descritto dai numeri e dalla posizione in classifica. Oltre alle disuguaglianze si deve considerare, ad esempio, il fatto che molti Paesi sono paradisi fiscali con ricchezza generata altrove, poi spostata e conteggiata nel PIL.
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