Bonus da 250 euro in busta paga e non serve l’ISEE, ecco a chi spetta e come ottenerlo

Il governo Meloni ha ampliato il concetto di Bonus e dal suo insediamento ha arricchito l’offerta; oggi parliamo di un benefit da 250 euro.

Molti lavoratori e lavoratrici potranno contare su una busta paga più ricca, e questo grazie a due misure ideate dal Governo. Sicuramente una ventata d’aria fresca per le tasche di alcuni italiani che ormai da troppo tempo sono tartassate dall’inflazione e dagli aumenti dei prezzi di ogni genere di beni e servizi.

cos'è il bonus 250 euro
Arriva un altro bonus che farà felici le famiglie – Tsetv.it

Certamente i bonus di per sé non rappresentano una soluzione infrastrutturale, ma possono mettere un “cerotto” sulle ferite che stanno colpendo la nostra economia. Ecco alcune novità.

Arrivano i bonus extra di 250 euro al mese, anche se non per tutti

Grazie alle manovre attivate attualmente, le famiglie che hanno una vulnerabilità economica possono accedere a dei bonus, sgravi e aiuti di varia entità e tipologia.

bonus in busta paga 250 euro al mese
Le buste paga saranno più ricche per alcuni lavoratori e lavoratrici – Tsetv.it

Ad esempio tra le novità recenti spicca il taglio del cuneo fiscale, che passa dal 3 al 7% per i nuclei che hanno un reddito lordo annuo fino a 25 mila euro; il taglio aumenta dal 2 al 6% per chi ha redditi lordi annui fino a 35 mila euro, inoltre c”è da segnalare anche l’abbassamento delle aliquote Irpef.

In questo senso, si ricorda che i due scaglioni più bassi sono stati accorpati e quindi chi ha redditi tra i 15.001 e 28.000 euro non paga più l’aliquota del 25% ma del 23%.

Insieme a questi benefit dobbiamo ricordare che è partito il bonus mamme lavoratrici, che si traduce di fatto in un importante sgravio fiscale. Spetta a tutte le madri che lavorano e che hanno almeno due figli ma soprattutto che vantano un contratto a tempo indeterminato. Per le altre madri lavoratrici, purtroppo, non è previsto alcun aiuto, motivo per cui la misura è stata anche ampiamente criticata.

Le fortunate che rientrano nei requisiti di cui sopra, possono contare sull’azzeramento dei contributi, che possono arrivare anche a 3 mila euro annui. Di fatto, questi sgravi fiscali si traducono in un aumento in busta paga che può arrivare anche a 250 euro al mese, una cifra che sicuramente è utile in famiglia e che può aiutare a sostenere le spese quotidiane.

Per le altre famiglie in difficoltà economica sono in essere diverse misure e l’ultima in ordine cronologico è l’arrivo della carta Dedicata a Te con la ricarica da 500 euro, che quest’anno sarà consegnata a 300 mila famiglie in più.

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