Con l’arrivo delle zanzare e il timore di essere infettati da Dengue e altre malattie, le persone utilizzano sempre di più i repellenti, ma il rischio è alto.
In commercio esistono tantissime varietà di repellenti in crema o spray, o su braccialetti in silicone che servono a tenere lontane le zanzare.
Una nota rivista svizzera per consumatori ha voluto testarne alcuni per capire se le sostanze contenute nei prodotti potessero essere dannose per la salute. Ciò che è emerso è davvero preoccupante.
Test sui repellenti per zanzare, non se ne salva uno, i consumatori rischiano la salute
Come detto, in commercio esistono molti tipi di repellenti, anche per bambini, e su tutte le confezioni troviamo scritte come “sicuro” “antiallergico” eccetera. Ma evidentemente la realtà è molto diversa.
Uno studio condotto in Svizzera ha sollevato ampia preoccupazione, perché da analisi effettuate su numerosi prodotti antizanzare è emerso che contengono molte varietà di sostanze allergizzanti, chimiche, tossiche, potenzialmente cancerogene e dunque assolutamente pericolose per la salute umana.
Lo studio ha coinvolto due laboratori: Biogents AG a Ratisbona, che ha testato l’efficacia degli spray su alcuni volontari, e il laboratorio del Dott. Wirts + Partner di Hannover, dove gli esperti hanno analizzato le formulazioni alla ricerca di sostanze pericolose. I risultati, purtroppo, sono impietosi, ed eccone un estratto:
- Lo spray “Anti Brumm Forte” contiene ben 5 alcune sostanze altamente dannose;
- Kik Strong Insect Repellent e iMos-ki-No Mosquito Repellent, contengono addirittura fragranze vietate come Lyral e Lilial;
- 5 spray tra quelli analizzati contenevano metileugenolo, noto repellente per le zanzare ma anche allergenico e probabilmente cancerogeno.
Solamente un prodotto testato ha dimostrato di essere sicuro e anche efficace, privo di sostanze potenzialmente allergeniche o dannose; si tratta di “Anti Insect Sensitive” di Migros.
A seguito di questa indagine si è addirittura pensato, almeno in Svizzera, di adottare misure “estreme” e si ipotizza di bloccare la commercializzazione dei prodotti oppure di offrire un “cartellino giallo” in attesa di ulteriori analisi.
I prodotti testati dalla rivista svizzera forse sono creati in Italia con formulazioni diverse, ma il consumatore in questo senso non ha alcuna certezza. Anche leggendo l’etichetta difficilmente si può capire se una sostanza sia dannosa oppure no. Ecco che a questo punto si dovrebbero attuare altre strategie per allontanare le zanzare, magari ricorrendo a repellenti naturali oppure, se proprio si vuole utilizzare quelli industriali, di spruzzarli sui vestiti invece che sulla pelle.